Clementina è lo spazio per parlare di genitorialità e famiglia, con tutte le sue sfumature, difficoltà e colori. Andremo in giro una volta al mese, per bussare alle vostre caselle mail con attività da condividere con i più piccoli, che parlano di natura e semplicità, vi faremo cucinare insieme, saremo casa per le voci che guardano il mondo a misura di bambino e di famiglia.
“Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bambini è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che frutti buoni
Oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
Sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sui vetri è fiorito:
io lo cancello con un dito."
(Gianni Rodari)
Abbiamo iniziato in modo un po’ amaro, lo sappiamo, ma quest’anno si fa particolarmente fatica, la senti anche tu? E allora prima di iniziare a raccontarvi di come ci accompagniamo verso il Natale volevamo dirti che se ti senti poco festivə va bene così, trova il tuo modo di celebrare quello che senti, di accendere un lumino dentro di te, per te o per chi hai nel cuore.
Ho trovato una nota scritta da mia nonna qualche anno fa, un invito a noi nipoti di saperci accontentare in tutto. Ci spingeva non a rinunciare ma a saper apprezzare tutto quello che si ha. Che fa molto “vivi nel momento” ma penso che lei volesse parlare più del senso di gratitudine verso di noi, parla di semplicità e di intenzione. C’è una parola in spagnolo, sencillo, che in italiano si traduce impropriamente con semplice, ma al suo interno ha un significato di pulizia, benessere, essenzialità che la rende speciale. È con questo spirito che attraversiamo questi giorni di Avvento. Molte riflessioni sui doni, sugli addobbi e le luci, sul senso di gioia e condivisione. Come vorremmo davvero che fosse il nostro Natale?
E allora facciamo un gioco di fantasia, immaginiamoci il Natale che ci va, stropicciato e pieno di calore. In cui i regali non si fanno perché si deve ma perché si ha nel cuore il desiderio, pensando a chi si dona, che rivoluzione. I bambini hanno bisogno di sentirsi speciali e non è il numero dei pacchetti sotto l’albero a farli sentire tali.
Un Natale fatto di momenti insieme a chi senti vicino, sparsi qui e là e memorabili.
Desideriamo delle tavole piene di luce e di piatti cucinati con desiderio, anche poveri, semplici, veloci. Festeggiare senza sfinirsi e potersi raccogliere vicini a raccontarsi come si sta.
Con questo ti auguriamo un Natale pieno di parole sentite, di candele accese e di affetto. Un Natale che ti scaldi in cui riconoscerti, fatto di quello che ritieni abbia valore ricordare.
Un’attività da fare insieme
In Danimarca nel periodo che precede il Natale si ritagliano cuoricini di carta per addobbare la casa. Vuoi farlo anche tu?
Poi raccontaci come sono venuti. Speriamo siano colorati, imprecisi e che vi abbiano fatto divertire insieme.
Una ricetta per voi
Anche noi volevamo darti uno spunto per mettervi in cucina insieme, queste piccole brioche sono molto buone e probabilmente non le avete ancora assaggiate.
Si chiamano Lussekatter, gatti di santa Lucia, profumano di zafferano e sono molto simpatiche da fare.
Comodino
Il posto per dare sfogo alla nostra passione per i libri per l’infanzia ma non solo! Ogni mese vi portiamo tra pagine colorate che secondo noi devono essere esplorate.
Natale che ci accompagna
Natale nella stalla, di Astrid Lindgren e Lars Klinting, Ed. Il Gioco di Leggere, 2011. La storia della nascita di un bimbo in una capanna, tutta la sacralità del momento raccontata con parole pagane che arrivano dritte nel cuore.
Era la notte prima di Natale, di Clement C. Moore, illustrato da Jessie Willcox Smith, Ed. Pulce, 2021 (prima edizione 1912). Ci piacciono i racconti che resistono al tempo. Questa è una poesia di Natale che ha attraversato un secolo per accompagnarci anche oggi.
In nome della madre. di Erri de Luca, Ed. Feltrinelli, 2002. Il passaggio di Miriam/Maria da ragazza a madre, parla di amore, fiducia e forza. Un libro potente che parla di vita.
Ora tocca a te andare in libreria o in biblioteca e sfogliarli per decidere quale fa per voi. Hai libri da consigliarci che parlano del Natale? Raccontaceli! Non vediamo l’ora di trovare nuove scuse per andare in biblioteca.
Se Clementina ti piace falla conoscere, più siamo più sarà divertente crescere insieme!
Clementina è un progetto pensato, desiderato e realizzato da Marina e Francesca. Facciamo foto, ci occupiamo di cibo, comunicazione e grafica. Ricerchiamo i libri, la natura, la spontaneità e la cura per respirare aria buona.
Abbiamo fatto nascere Clementina per creare un contenitore in cui raccogliere tutte le voci che raccontano la famiglia che ci piace, fatta di visi colorati, bambini arruffati, adulti a testa in giù e zaini ricolmi.
Vuoi raccontarci una realtà che secondo te sarebbe bello far conoscere o raccontare? Hai qualcosa di tuo da condividere?
Arrivo in ritardo, ma qui dentro ci sono tante ispirazioni che voglio portare con me in questo febbraio. Festeggiare senza sfinirsi, per stare vicini e raccontarsi è un augurio bellissimo.
La tradizione dei cuoricini mi piace tantissimo, mia figlia apprezzerà!